Sassoregale - Maremma ( Gruppo Santa Margherita )

Sassoregale è la tenuta del cuore della Maremma, l’ultimo lembo “selvaggio” d’Italia, la zona rimasta più a lungo isolata dall’azione dell’uomo.
In provincia di Grosseto, nel comune di Campagnatico, ai limiti orientali della pianura solcata dal fiume Ombrone, i vigneti guardano al Mar Tirreno che dista pochi chilometri in linea d’aria, al centro di una piana circondata da colline con alle spalle promontori più elevati sulla direttrice per Montalcino.
La cantina è un complesso architettonico all’avanguardia, un tempio di design al servizio dell’ambiente circostante, capace di raccontare l’unicità del territorio maremmano e dei suoi vigneti biologici.
La chiave di lettura di questo progetto è la sostenibilità facendo leva sui vitigni autoctoni.


 



Nel 1935, Gaetano Marzotto decise di creare un vasto polo agricolo di mille ettari tra Fossalta di Portogruaro e la Laguna Veneta, dedicando i suoi vini alla moglie amata, Margherita. Nel secondo dopoguerra, si concentrò sulle denominazioni di origine controllata.

Durante questo periodo, iniziò a costruire case e stalle nelle aree dove sarebbero sorte le varie cantine, offrendo alloggio e strutture alle persone che lavoravano la terra. Oggi, queste tenute coltivano uve di alta qualità, producendo vini d'eccellenza.

Percependo anche il mutamento del gusto e delle abitudini alimentari degli Italiani che cercavano vini meno strutturati piacevoli in grado di accompagnare una cucina più leggera e salutistica.

Santa Margherita intanto sceglie in quegli anni la via della sostenibilità, protocolli di lotta integrata per azzerare l’utilizzo della chimica di base; minori produzioni di più alta qualità; investendo nel ripristino dell’ambiente, combattendo gli sprechi, salvaguardando la biodiversità e la tutela del paesaggio.